ATTACCHI DI PANICO  o  CRISI D’ANGOSCIA ACUTA NEI BAMBINI


Anche i bambini possono manifestare crisi di ansia acuta, che molto spesso è una esplicita richiesta d'aiuto ed espressione di un bisogno di rassicurazione da parte dell'adulto.

Nel bambino l’attacco di panico ha un inizio spontaneo ed improvviso e si manifesta con i seguenti sintomi:

  • Sintomi Psichici = sentimento di angoscia acuta, di paura di impazzire, sensazione di aver perso il controllo della propria psiche, di estraneità, perdita dei riferimenti, percezione che non esista più nessuno in grado di aiutare a venirne fuori.
  • Sintomi Somatici = palpitazioni, tachicardia, sensazioni di soffocamento, dolori toracici, addominali, nausea, vomito.
  • Sintomi Neurologici = tremori, scosse muscolari, vertigini, capogiri, svenimenti, malori.
  • Sintomi Vasomotori = sudorazione, vampate, brividi.

La ricorrenza degli attacchi di panico con una certa frequenza, consente la diagnosi di Disturbo di Panico in riferimento al DSM-IV.

Quanto più il bambino è piccolo, tanto più è ricca l'espressione somatica: il bambino sembra terrorizzato, in un bagno di sudore, difficilmente predisposto al ragionamento. Prima dei 7 anni solo la presenza di un genitore può calmare una crisi di angoscia. In seguito, verso gli 11-12 anni, l’angoscia si manifesta attraverso il passaggio all’atto che consiste in comportamenti vari, come le fughe, comportamenti aggressivi, di collera e richieste continue.

Il contenimento fisico deciso ma benevolo del bambino da parte dell’adulto può calmare una crisi di angoscia nel giro di qualche minuto. Dal colloquio clinico, risulta spesso che tali crisi di angoscia sono precedute da un evento o un pensiero, molto spesso legati ad idee di separazione; quanto più il bambino è piccolo, tanto più artificiosa risulta essere la distinzione tra iperansietà o attacco di panico e angoscia di separazione dall’adulto.